E’ difficile scegliere, e se potessi sceglierei tutto, e cercherei di sottolineare ogni aspetto che trovo nella musica, e quando la musica è profonda si scopre qualcosa di nuovo ad ogni ascolto.
E’ brutto scegliere, perchè significa anche eliminare, e ogni brano tocca una corda diversa della nostra anima ed è brutto dover scegliere quale corda non toccare.
E’ doveroso scegliere, perchè non si può ascoltare tutto, perchè la lezione è corta e perchè vorrei dare il più possibile una visione d’insieme di cosa l’uomo può fare con l’arte.
E’ bello scegliere, perchè ti “costringe” ad ascoltare musica e ascoltare musica è bellissimo e perchè devo presentare qualcosa di sensato ai miei alunni.
E’ necessario scegliere bene, perchè non tutto è adatto alle orecchie dei miei alunni, perchè quello che gli proporrò probabilmente è lontano dai loro ascolti abituali e devo stare attento a non sbagliare la proposta, altrimenti rischio di allontanarli dallo scopo.
Dopo mille riflessioni e ripensamenti ecco cosa ho scelto. Il prossimo anno con la prossima terza sicuramente cambierò, perchè le classi sono tutte diverse e anche io sarò un po’ diverso.
Spero possiate gradire le scelte che ho fatto quest’anno.
Ho iniziato con un estratto dal film Crossroads, che sembrerebbe non avere un nesso con il romanticismo, e invece ce l’ha: uno dei personaggi musicali del romanticismo è stato sicuramente il nostro Niccolò Paganini, la cui bravura sembra si dovesse ad un patto col diavolo, e nel film Crossroads il protagonista vince un contest contro il chitarrista antagonista che deve le sua bravura ad un patto col diavolo, mentre il vincitore deve la sua bravura a talento e studio.
ed ecco la sequenza dove la sfida viene vinta sulle note del capriccio n° 5 di Paganini
abbiamo poi ascoltato il capriccio n°5 al violino
sull’onda dalla tecnica, del virtuosismo, della musica dai temi popolari abbiamo ascoltato la Czardas di Monti eseguita da un incredibile flautista.
poi cambio di sensazioni Chopin Marcia Funebre
Liszt Paganini Etude S.161 No.3 “La Campenella”
Tchaikovsky “il lago dei cigni”
Rossini “il barbiere di Siviglia” ouverture
ed ecco gli appunti della mia collega prof. ssa Vazzoler
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